domenica 13 marzo 2011

Crostata di pere




Ingredienti per 4 persone:
150 g. di farina
60 g. di zucchero
50 g. di burro
1 uovo
750 g. di pere kaiser non troppo mature
marmellata di albicocche
grappa di pere o brandy
un pizzico di sale

Tempo di preparazione e di cottura: 2 ore

Preparazione
In una terrina mettete la farina, un cucchiaio di zucchero, il burro morbido, un uovo e una presa di sale. Lavorate questi ingredienti per qualche minuto con la frusta elettrica, poi mescolateli energicamente con un cucchiaio di legno. Mettete le terrina in frigo per un’ora. Dopodichè stendete l’impasto con il mattarello infarinato in una sfoglia di qualche millimetro di spessore. Foderate con questa sfoglia una teglia di 28 cm. di diametro e pizzicate il bordo tutto intorno per formare un cordoncino. Lavate bene le pere, sbucciatele e dividetele in quarti. Togliete i semi e tagliate ogni quarto di pera in fette molto sottili nel senso della lunghezza: disponetele sulla pasta, una accanto all’altra, posizionando la parte più stretta degli spicchi verso il centro. Mettete lo stampo con la crostata nel forno caldo a 200° e cuocete per 20 minuti, poi aprite lo sportello del forno e spargete sulle pere lo zucchero rimasto. Cuocete ancora per 15-20 minuti. Nel frattempo passate al colino 2 cucchiaiate di marmellata. Mettetela in una casseruolina con un bicchierino di liquore e fate bollire per qualche istante, mescolando. Subito dopo aver tolto dal forno la crostata, spennellate le pere con questo sciroppo. Servite la crostata tiepida.


Ricetta tratta da: http://www.prolocogalliera.it/

Pere con zabaione


Ingredienti:
8 pere Williams
vino rosé
200 g. di zucchero +
6 cucchiai di zucchero a parte
1 baccello di vaniglia
7 tuorli
2 cucchiaini di grappa alla pera Williams
8 cucchiai di gelatina di fragola

Preparazione:
Pelate le pere, tagliatele a metà ed eliminate i semi e il cuore legnoso. Versate 2 bicchieri di vino e 6 cucchiai di zucchero in una casseruola. Aggiungete il baccello di vaniglia tagliato nel senso della lunghezza e portate a ebollizione. Mescolate con un cucchiaio di legno finché lo zucchero non sarà completamente sciolto. Immergete le mezze pere in questo sciroppo e lasciatele cuocere a fuoco basso finchè non saranno translucide. Scolatele delicatamente, mettetele su un piatto e lasciatele raffreddare. Preparate lo zabaione: versate i 7 tuorli e 200 g. di zucchero in una casseruola e sbatteteli con la frusta elettrica ( o manuale ), finchè non otterrete una crema spumosa e bianca. Diluitela con 2 dl. e mezzo di vino rosé e mettete la casseruola in un bagnomaria di acqua calda su fuoco medio. Continuate a sbattere la crema finchè non sarà quadruplicata di volume e molto spumosa. Togliete dal fuoco e incorporate un cucchiaino di grappa. Lasciate raffreddare lo zabaione, poi mettetelo per un’ora in frigo. Al momento di servire, versate uno strato di zabaione sul fondo di un piatto da portata a bordo alto. Disponetevi sopra le mezze pere, con la parte convessa sopra la crema. Riempire l’incavo con la gelatina di frutta sciolta con un cucchiaino di grappa e servite con lo zabaione rimasto in una salsiera a parte.

Ricetta tratta da: http://www.prolocogalliera.it/

Pere al vino



Ingredienti:
8 piccole pere kaiser
1 bicchiere di vino rosso
1 bicchiere di acqua
1 scorza di limone
2 chiodi di garofano
50 g. di zucchero

Preparazione
Sbucciate le pere e mettetele in una casseruola, irroratele con un bicchiere di rosso e con un bicchiere di acqua. Aggiungete una scorzetta di limone, i chiodi di garofano, i 50 g. di zucchero e fate cuocere per un’ora, a fuoco moderato e coperto. Servitele tiepide o fredde a piacere.

Polenta e Tocio



Ingredienti per la preparazione della polenta per n°4 persone
Gr. 300 di farina di polenta gialla fine
Lt. 1,5 acqua
Sale

Procedimento
Fare bollire l’acqua, aggiungere il sale e contestualmente la farina di polenta a pioggia mescolando costantemente, fare cucinare per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto, versare nelle ciottole e condire con lo spezzatino.

Igredienti per la preparazione dello Spezzatino (Tocio)
Gr. 300 Polpa di maiale
Gr. 300 Polpa di manzo
Olio, cipolla, carote, sedano, rosmarino, vino bianco e passata di pomodoro.

Procedimento
Mettere l’olio nel tegame,fare rosolare gli aromi e aggiungere la carne, farla rosolare piano e aggiungere del vino bianco, sino a farlo evaporare. Aggiungere la passata, salare e pepare a piacere. Fare cucinare lentamente.


Ricetta segnalata su: http://prolocoarborea.it

sabato 12 marzo 2011

Crostini Toscani



Ingredienti:
fegatini di pollo o milza di vitellone
acciughe sottosale
capperi sottaceto, sale
olio extra vergine d’oliva

Preparazione:
Tritare e poi soffriggere in abbondante olio di oliva, fegatini di pollo, o milza di vitellone, tritare a parte acciughe sotto sale, prima pulite e diliscate e capperi sotto aceto. Aggiungere questo trito ai fegatini già soffritti e far cuocere ancora per 15 minuti. Vedere se è necessario aggiungere un po' di sale.
A parte preparare fette di pane casereccio un po’ raffermo e farlo abbrustolire.
Versarvi sopra i fegatini con il loro intingolo (se fossero troppo asciutti allungarli con un po' di brodo e farli ancora un po' cuocere). Servire caldi tiepidi.

Ricetta tratta da:
http://prolocomontiano.altervista.org

Trota al vino rosso



Ingredienti
6 filetti di trota
1 scalogno
Prezzemolo
1 spicchio di aglio
50 gr di burro
1 bicchiere di vino rosso
200 gr di funghi porcini o champignons

Preparazione
Pulire accuratamente i funghi e tagliateli molto sottili. Mettere in una padella antiaderente lo scalogno tritato grossolanamente e lo spicchio d’aglio e farli dorare nel burro. Lasciare soffriggere a fuoco medio, aggiungendo al burro ben caldo i filetti di trota precedentemente infarinati. Lasciare cuocere per qualche minuto da entrambi i lati e poi aggiungere il vino rosso e subito dopo i funghi. Coprire ora la padella col suo coperchio o con un foglio di carta di alluminio, abbassare la fiamma e fare cuocere per circa 20 minuti aggiungendo (se necessario) un altro pò di vino.

Trota al cartoccio con verdurine



Ingredienti
400 gr di trota a trancio o filetti
400 gr di zucchine
300 gr di carote
2 cucchiai di salsa di soia
Pepe

Preparazione
Disponerre i tranci o i filetti di trota su pezzi di carta da forno di dimensioni adeguate a formare singoli cartocci non troppo grandi. Preriscaldare il forno a 150º. Tagliare alla julienne le verdure e saltarle in padella con la salsa di soia. Disporre sulle fette di trota, pepate e chiudete i cartocci. Cuocere in forno per 15 minuti e lasciare riposare qualche minuto prima di servire. Potete servire il pesce accompagnato da patate o altre verdure a vapore.

venerdì 11 marzo 2011

L'importanza fondamentale delle pere.




Una notevole presenza di vitamina C aiutano il normale metabilismo cellulare e prenvengono i danni causati dai radicali liberi.

La pera è ricca di zuccheri naturali (fruttosio e levulosio), sono ideali per chi è in dieta in quanto un frutto medio contiene solo 100 calorie.
Sono consigliate anche ai diabetici, sono un'ottima fonte di fibre naturali indispensabili per una corretta alimentazione.
Le fibre limitano la presenza di zucchero nel sangue e migliorano le funzioni dell'apparato digerente contenedo il livello del colesterolo.
Le pere contengono molto potassio, elemento utile per chi pratica intensa attività sportiva.
Ma oltre al frutto anche i fiori e le foglie del pero sono un toccasana per la salute. Con 30 grammi di fiori in un litro di acqua si può preparare una tisana
da prendere 4 volte al giorno come diuretico e disinfettante per combattere la cistite.
Con 40 grammi di foglie mescolate alla polpa di un frutto si prepara un decotto efficace contro la gotta.

Una curiosità sulla pera
La faccia del re Luigi Filippo fu satiricamente paragonata ad una pera e questo costo ai goliardici autori del gesto diversi anni di prione.

Petto di germano reale con pere al vino rosso e lenticchie

Ingredienti
2 petti di germano
2 pere
200 grammi di lenticchie
50 grammi di rafano tagliato a bastoncini
2 bicchieri di vino rosso
1 scorza di arancio
1 pizzico di cannella
4 chiodi di garofano
1 scalogno
100 grammi di burro
sale e pepe

Pulire le pere e dividerle a metà, tagliarle a ventaglio.
fare bollire il vino con la cannella, i chiodi di garofano e la scorza di arancio, cuocere le pere, scolarle e tenerle al caldo.
In una casseruola scioglere 50 grammi di burro e cuore i nentrami i lati il petto di germano con sale e pepe.
Togliere i petti, sgrassare la padella e unire lo scalogno tritato, il vino usato per la cottura delle pere, far evaporare per cira 3/4
Passare il tutto a setaccio, riportare sul fuoco, aggiungere il burro ed amalgamare bene.
Tagliare a fettine il germano, disporlo sui piatti accanto alla pere e alle lenticchie (lessate e saltate in padella), bagnare i petti con la salsa e decorare con i bastoncini di rafano scottati in acqua bollente.

Filetti di triglia agli agrumi



Ingredienti:
16 triglie di scoglio
100 grammi di radicchio e insalata
1 pompelmo
1 arancia
1 spiccio di pera
2 fettine di mango
50 grammi di prosciutoo magro
20 grammi di burro
olio extra vergine di oliva
sale

Preparazione:
Tagliare a piccoli quadretti mezza arancia, mezzo pomplemo, la pera e il mango.
Pulire e filettare le triglie, cuocerle in una padella con un filo di olio. Togliere le triglie e disporle in caldo.
Unire nella padella il prosciutto tagliato a julienne, farlo rosolare e bagnarlo con il succo di arancia e di pompelmo, unire il burro, mescolare bene e togliere dal fuoco.
Disporre nei piatti il radicchio e l'insalata ben nettati, condire con poco olio e poco sale, unire gli agrumi e la frutta.
Adagiare sopra i filetti di triglia ben caldi e condire con la salsa e il prosciutto.

mercoledì 2 marzo 2011

Salamina da sugo di Madonna Boschi (FE)

Madonna Boschi e' un piccolo paese di 300 anime incastonato fra i comuni di Poggio Renatico e Vigarano Mainarda nella provincia di Ferrara, in Emilia Romagna.
Madonna boschi è ricordata principalmente per un prodotto culinario tipico della provincia di Ferrara: la Salamina da Sugo legittimato dal suo monumento alla salamina da sugo alle porte del paese. E' difficile trovare la salamina da sugo fuori dalla provincia di Ferrara e questo ne fa si che sia un prodotto tipicamente unico, che ne identifica il territorio e la sua gente.


IL PRODOTTO

La salamina da Sugo, è la vera regina della tavola dei ferraresi.
Prodotto dai locali norcini della Pro Loco (tutti volontari), nei propri laboratori e stagionati in locali idonei rispettando le norme vigenti e le tradizioni, la salamina da sugo è un insaccato di carni povere del maiale quali capocollo, guanciale, pancetta, lingua, fegato, sunia, sapientemente dosati in parti dovute, aromi naturali, vino corposo ma giovane, prima che lo mettessero fuori legge il "nostro" famoso Clinto era l'ideale per le nostre salamina (i nostri vecchi sono campati duemila anni bevendolo ma…..). Il tutto, lungamente mescolato insieme ad amalgamarsi per bene fino all'insaccamento nella vescica del maiale, questa accuratamente pulita e lavata in acqua tiepida, aceto e vino. Chiusa legandola molto bene in cima, viene poi legata a spicchi di 6/8/10/12, nei quali se ne individuano le varie scuole di pensiero dei vari norcini. Dopo la sgocciolatura di una notte, vengono messe a stagionare minimo per 8 mesi, ma se uno vuole assaggiare una vera salamina da sugo deve "penare" almeno sino al decimo/undicesimo mese di stagionatura.


LA COTTURA

Per vedere se la Salamina da Sugo non ha anomalie bisogna "piombarla" in un recipiente d'acqua, affinché ci si renda conto che, se il prodotto è sano, questo piomba giù, se il prodotto rimane a galla, ha dei problemi. Questa è una fase molto importante.
Constatato che il prodotto è valido, bisogna lasciare la Salamina da Sugo a bagno per 8/10 ore, dopo di chè la si spazzola delicatamente dalle impurità sotto l'acqua. Avvolta in un canovaccio la si appende diritta legata a un bastoncino di traverso ad una pentola capiente piena d'acqua e la si lascia bollire delicatamente dalle 4 o 7 ore a seconda della tipicità della salamina. Al giorno d'oggi molti usano il più pratico sacchetto di cottura per alimenti.
Una volta cotta la si posizione su l'apposito piatto rotondo con la propria sede al centro. La si scoperchia in cima. Subito vi accorgerete di un odore intenso e fragrante che solo la salamina da sugo può regalarvi.
Viene servita con un purè di patate. Il tutto molto caldo.
La salamina da sugo la si può mangiare anche cruda con fichi o melone, cotta affettata e fredda. La Pro Loco di Madonna Boschi della Salamina da Sugo produce in proprio le Salamina da sugo in ambienti idonei rispettando le norme vigenti e le tradizioni.
A Madonna Boschi le manifestazioni sono gestite principalmente dalla Pro Loco, che organizza le manifestazioni più importanti quali la fiera Patronale delle Galantine a fine Luglio e la "Sagra della Salamina da Sugo al Cucchiaio" fine settembre-inizio ottobre.

Un tipico menù degustazione: Carpaccio di Salamina all'aceto balsamico,Trittico di Salamina da Sugo, Garganelli alla Salamina da Sugo, Lasagne al forno con zucca, Salamina da Sugo a cucchiaio intera con purè, Cima di Salamina con pure' di patate.

Info: Pro Loco Madonna Boschi della Salamina da sugo (FE) 44028
Tel 3407095358
info@prolocomadonnaboschi.it
www.prolocomadonnaboschi.it