Fra il Lago di Iseo e il Lago di Garda, la provincia di Brescia vanta un territorio ricco e fertile.
Lo spiccato clima mediterraneo presente in queste zone favorisce la coltivazione di vitigni nobili e la produzione di vini prestigiosi.
La DOC Garda Classico offre una vasta gamma di vini bianchi e rossi, eterogenei e di grande pregio: il Garda Classico Bianco, il Garda Classico Chiaretto, il Garda Classico Groppello e Groppello Riserva, il Garda Classico Rosso e Rosso Superiore.
Il Garda Classico Bianco DOC è ottenuto da uve Riesling Renano e Riesling Italico per almeno il 70%, miscelate in proporzioni differenti in funzione dell’aromaticità che si vuole impartire al vino.
È un vino secco e nobile, piacevolmente aromatico, di colore paglierino brillante, con leggeri riflessi verdognoli; ha un profumo fresco e delicato, fine ed equilibrato; il gusto è armonico e vellutato con lieve nota salina e retrogusto di mandorla amara.
La gradazione complessiva minima è di 11°
I vini Garda Classico vengono prodotti in una vasta area collinare che si estende lungo la costa occidentale del Lago di Garda e comprende in particolare il territorio dei comuni di Limone sul Garda, Tremosine, Tignale, Gargnano, Capo Valle, Idro, Treviso Bresciano, Provaglio Val Sabbia, Sabbio Chiese, Vobarno, Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Salo’, Roe’ Volciano, Villanuova sul Clisi, Gavardo, S.Felice del Benaco, Puegnago, Muscoline, Manerba, Polpezzane, Moniga, Soiano del Lago, Calvagese della Riviera, Padenghe, Bedizzole, Lonato, Desenzano, Pozzolengo, Sirmione. Le splendide colline della Valtenesi ne rappresentano il fulcro produttivo.
La qualità di questi vini è dovuta principalmente alla natura dei terreni e al caratteristico microclima, mite d’inverno e fresco d’estate.
Sono esclusi dalla DOC i vigneti situati ad una altitudine superiore ai 350 metri s.l.m., e quelli pianeggianti e umidi.
Lungo le sponde Occidentali del Lago di Garda la coltivazione della vite è praticata da secoli, come dimostrato da numerosi scritti di Catone, Virgilio, Plinio, Strabone e Svetonio e dal ritrovamento di numerosi reperti archeologici.
In quest’area, dove i vigneti sono parte integrante del paesaggio, i viticoltori hanno saputo integrare sapientemente esigenze produttive e salvaguardia dell’ambiente, tanto da trasformare le aree agricole in vere e proprie mete turistiche, attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali.
La vasta gamma di vini prodotti rispecchia la variegata realtà viticola della zona, dovuta all’estrema variabilità di composizione, esposizione e pendenza dei terreni.
Tra i vitigni a bacca bianca predominano il Riesling Italico e il Riesling Renano, da cui si ottiene il Garda Classico Bianco.
Nel 1967 questi vini ottengono la Denominazione di Origine Controllata (DOC); da allora, grazie agli sforzi e all’impegno continuo dei produttori, la qualità è cresciuta tanto da meritare nel 1996, la menzione Classico accanto al nome Garda.
Tale menzione, concessa esclusivamente alle zone di più antica coltivazione della vite, oltre a riconoscere l’elevato standard qualitativo di questi vini e lo stretto legame con l’ambiente di produzione, impone ai viticoltori un severo Disciplinare di produzione, che valorizza appieno le tradizioni locali, nel rispetto dell’ambiente.
Al fine di tutelare e valorizzare questi prodotti unici, nel 1990 nasce il Consorzio del Garda Bresciano, che dal 1993 è socio dell’Ente vini Bresciani e nel 1997, in seguito all’acquisizione della menzione Classico, cambia il proprio nome in Consorzio Garda Classico . Infine, nel 1998, il Consorzio acquisisce anche la tutela sulla più piccola DOC San Martino della Battaglia.
Il Garda Classico Bianco DOC è ottenuto con il metodo della vinificazione in bianco , che prevede la fermentazione del mosto in assenza delle bucce, per non compromettere il colore del vino. Si tratta di un processo molto delicato, dato che il vino bianco è facilmente soggetto ad alterazioni microbiche e a fermentazioni anomale.
Per evitare di vinificare uve ammuffite e per avere una buona acidità, si controllano attentamente tutte le fasi della maturazione e si raccoglie al momento ottimale, in funzione dei responsi analitici condotti sulle uve.
L’estrazione del succo deve avvenire in modo da limitare il più possibile la dissoluzione di sostanze dalle parti solide; dopo la pigiatura si effettua immediatamente lo sgrondo ossia la separazione delle vinacce dalla parte liquida, chiamata mosto fiore.
A questo punto il mosto viene sottoposto alla solfitazione, ossia all’aggiunta di anidride solforosa che agisce come agente antiossidante e come selezionatore della flora microbica inquinante, e all’illimpidimento , cioè all’allontanamento delle particelle in sospensione.
Il mosto viene quindi messo a fermentare in vasche apposite, per favorire la trasformazione degli zuccheri in alcool.
Terminata la fermentazione si procede alla svinatura , travasando il liquido in recipienti di conservazione e filtrandolo per eliminare le particelle solide che si sono depositate; dopo un periodo più o meno lungo di conservazione il vino è pronto per essere bevuto.
Riesling Italico e Renano sono due varietà a bacca bianca, delicatamente aromatiche, diffusi in Germania, particolarmente nella zona del Reno e della Mosella, e in Italia, nell’Oltrepò Pavese, in Emilia Romagna, in Trentino, in Friuli Venezia Giulia e sulla sponda occidentale del Lago di Garda, dove viene prodotto il Garda Classico Bianco DOC.
Per una corretta conservazione del Garda Classico Bianco, è sufficiente riporre le bottiglie orizzontalmente, su scaffalature in legno e al buio; la temperatura deve essere compresa tra i 10 e 15°C e per evitare che il tappo si asciughi, l’umidità deve aggirarsi intorno al 70-75%.
Il Garda Classico Bianco DOC è un vino secco, di carattere, dal profumo delicato, fresco e talvolta aromatico; al palato si presenta armonico e vellutato, con lieve nota salina e retrogusto di mandorla amara.
Il Garda Classico Bianco DOC è un vino che ben si adatta a cibi raffinati e dal gusto delicato, a base di pesce di lago, crostacei e frutti di mare; ottimo anche per accompagnare sformati di verdure e riso.
Testi e foto tratti da: www.buonalombardia.it
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